Affrontare l'arrivo della primavera con energia

Affrontare l'arrivo della primavera con energia

Affrontare l'arrivo della primavera con energia

L’inverno sta per finire e la primavera è alle porte e tu ti senti stanco esausto privo di motivazione come se fossi stato in letargo, beh non sei sicuramente l'unico ma ti voglio dare qualche consiglio per provare a recuperare le tue energie.

D'inverno molti si assopiscono, in effetti passano più ore a casa, ci sono più ore di buio stanno tanto sdraiati sul divano, stanno tanto davanti alla televisione, davanti agli schermi, però invece di recuperare e arrivare alla primavera super carichi succede quasi il contrario, più siamo letargici durante l'inverno e più arriviamo a ridosso della primavera che siamo molto stanchi e privi di energia.

Mettiamoci la pandemia che è stata una mazzata per tutti ed ecco che arriviamo che inizia a esserci più luce più sole e teoricamente ci dovrebbe essere anche uno stimolo in più a stare fuori a fare delle cose e invece non riusciamo, ma da dove partire ovviamente la mia filosofia rimane sempre quella di partire dalle piccole abitudini quotidiane, quindi vorrei suggerirti qualche aggiustamento nelle tue abitudini che potrebbe effettivamente portarti a recuperare energia rapidamente.

La prima cosa che voglio suggerire, che potrebbe sembrare quasi paradossale visto il tema, è quella di provare a svegliarti prima al mattino, molto delicatamente, provando a spostare la tua sveglia anche di pochi minuti da una mattina all'altra quindi inizi con dieci minuti prima dal solito poi passa un quarto d'ora poi un passi e 20 minuti prima, ovviamente stando attento a fare un po la stessa cosa la sera con l'orario in cui vai a letto.

Perché questo? Perché svegliarsi prima la mattina da un senso di controllo alla tua giornata, cambia quindi da un punto di vista emotivo, la tua emotività si lega molto di più al fatto che sei tu decidere, che sei tu che stai decidendo di alzarti, che sei tu che ti prendi qualche minuto in più per te stesso.

Una delle problematiche principali, che fa sentire le persone sotto pressione e che quindi le porta a sentirsi esauste, è proprio quello di essere sempre di corsa, di dover fare sempre tutto di corsa, di avere pochissimo tempo, allora lo svegliarsi un po prima il mattino può darti questo spazio di tempo per te stesso che magari senti che ti manca. In più è un'ottima tecnica per correggere un po le tue abitudini riguardo al recupero perché chiaramente l'invito che sto facendo è alzati prima al mattino, ma iniziare anche ad andare a letto prima la sera, perché quello che sicuramente non serve è dormire meno del necessario. La carica energetica con cui affronti la giornata, quando vai a letto molto tardi la sera e ti svegli tardi al mattino, non è la stessa cosa di quando vai a letto presto e ti alzi presto perché nel primo caso percepisci che metà mattinata se n'è già andata, al contrario abituati ad andare a letto presto e a svegliarti presto, quindi inizia a lavorare sui tuoi orari.

Secondo punto è che potresti iniziare a praticare qualche semplice tecnica respiratoria la respirazione addominale, la respirazione tattica altre tecniche respiratoria, perché questo, perché la respirazione soprattutto una respirazione profonda addominale in cui impari ad utilizzare il diaframma è uno dei metodi più efficaci per riequilibrare il livello di attività del sistema nervoso simpatico e parasimpatico.

Come forse saprai perché è molto noto e sistema nervoso simpatico e quello attivatorio e quello che dà energia anche tensione è quel tipico sistema che si attiva nelle condizioni di combattimento e fuga il sistema parasimpatico al contrario è quello della calma del riposo del sonno della digestione, quindi in realtà pensarci bene spesso si dice sistema nervoso simpatico e quello che va tenuto a bada perché se no sei sotto stress e vero quando è eccessivamente attivo ma in realtà sono fondamentali tutte e due sono due ti diciamo della nostra del nostro livello di attivazione entrambe importanti.

Se si vuole recuperare energia e uscire da una situazione di vago letargo invernale, riequilibrare i due sistemi tramite una tecnica respiratoria funziona molto bene.

Quello che vorrei citarti molto rapidamente e la respirazione tattica, che si chiama tattica perché è stata messa a punto in particolare nell'ambiente militare anche se di fatto ci sono tecniche molto simili super antiche che è anche detta respirazione al quadrato. Vuol dire praticamente dare la stessa tempistica a tutte le quattro fasi del tuo ciclo respiratorio quindi per esempio 3/4 secondi nell'ispirazione 3/4 secondi di pausa a polmoni pieni 3/4 secondi nell'ispirazione e 3/4 secondi di pausa a polmoni voti, quindi per ogni fase del ciclo respiratorio dedicare lo stesso tempo.

Questa respirazione in particolare è utilizzata per recuperare energia, lucidità, carica ma anche calma. Usata da forze speciali, dai militari ed è estremamente efficace.

Una cosa molto banale che però non si può non dire è che per recuperare energia occorre stare all'aria aperta, anche se semplicemente fare due passi fuori.

Per chi invece se la sente, perché un po più in forma è riprendere a fare qualche corsa, qualche giro in bici, insomma tempo all'aria aperta, tempo al sole che ovviamente ci permette di produrre vitamina D di riattivare al meglio il nostro sistema immunitario è molto importante per uscire da questa fase diciamo di stallo a cui a volte ci porta l'inverno.

Affrontare L'arrivo della primavera con energia

C'è un altro punto che voglio citare rapidamente è il concetto della dose minima, questo è un concetto importante per quelli che, non solo devono uscire da un letargo, ma quelli che non hanno proprio nella loro testa queste abitudini, cioè di prendersi cura di sé, di fare attività fisica, di stare all'aria aperta.

Il concetto della dose minima è molto utile, cosa vuol dire, vuol dire che noi tutti tendiamo quando ci mettiamo in testa di fare qualcosa di nuovo per esempio supponiamo che uno dica voglio iniziare a camminare tutte le mattine, ecco ci prefiggiamo già l'obiettivo di una camminata che da dei risultati in termini di esercizio fisico, quindi inizi e dici da domani mattina inizio a camminare tutte le mattine un'ora, perfetto, però tu non hai questa abitudine ok quindi per te un ora e gia un livello molto alto quindi cosa succede il primo giorno ti metti d'impegno dici con la forza di volontà ce la farò e vai a fare la tua camminata di un'ora, il secondo giorno ti fanno un po male le gambe magari ti è venuta una vescica al piede però dici “forza!, mi sono impegnato devo fare la mia camminata” e la fai, il terzo giorno piove ed è una fantastica scusa per dire a te stesso, “ho fatto due giorni e adesso salto” e così continua questa situazione di come si può dire un alternarsi tra delle sessioni che in teoria avrebbero già la possibilità di darti dei risultati ma che in realtà non diventano mai delle abitudini perché continuano a interrompersi.

Il concetto della dose minima suggerisce invece di iniziare con pochissimo, quindi di dire, voglio iniziare a camminare ma non sono abituato, non ho questa abitudine quindi mi prefiggo una cosa molto semplice, camminare 10 minuti al giorno, ma questi dieci minuti non li salti mai nemmeno quando piove.

Quando senti che questi dieci minuti sono diventati per te una abitudine facilissima per cui sei certo che hai fatto uno due tre mesi consecutivi senza mai saltare, lì è arrivato il momento di cominciare a lavorare invece sulla durata, quindi farlo diventare 15 20 30 e così via.

Questo il concetto della dose minima, è molto utile per qualsiasi tipo di abitudine di questo genere che una persona voglia perseguire.

Alla fine uscire dal letargo vuol dire anche ritornare o iniziare a prendersi cura di se stessi nel modo migliore una cosa che purtroppo ancora tante persone non sanno fare non per cattiveria ma semplicemente perché non fa parte delle loro priorità.

Se vuoi imparare un po meglio che cosa vuol dire prendersi cura di se stessi e quindi lavorare per potenziare la propria salute ci sono dei corsi che si possono fare, ma li devi fare tu, nessuno li può fare per te, quindi per lo meno devi investire qualche ora del tuo tempo ma alla fine riuscirai a capire come puoi agire sulla tua vita per migliorare la tua salute e anche, a mio avviso, il tuo grado di soddisfazione e felicità.

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