La mossa Russa e il colpo di scena

La mossa russa

La mossa russa, quindi cosa vuol dire questo colpo di scena di Putin e soprattutto quali saranno le conseguenze di questa mossa, di questo colpo di scena, colpo da teatro. Alcuni lo definiscono una mossa da pokerista dello zar di Russia, ma prima ricordiamoci che la prima mossa l'ha fatta l'america di Biden, che ha bloccato di fatto i conti in valuta dollaro della banca centrale russa e di alcune banche commerciali, così di fatto è avvenuta la trasformazione del dollaro in uno strumento di guerra. Di fatto in un colpo solo l'autorevolezza o l’autorità, fate voi, del dollaro è venuta a mancare.

Se vuoi il gas russo dice Putin mi paghi in rubli anche se i contratti prevedono il pagamento in dollari perché come vedete durante una guerra i contratti lasciano il tempo che trovano, se non ai rubli a disposizione per pagare il gas te li devi trovare e come si trovano i rubli vai sul mercato valutario globale e vedi se ci sono abbastanza rubli per pagare il gas. Se li trovi bene se non li trovi la soluzione è andare a chiedere bussare alla banca centrale russa e alle banche commerciali sanzionate, fine dei giochi. Di fatto è la fine adesso del lock down o meglio un allentamento delle restrizioni da parte dell'occidente, le sanzioni imposte dall'occidente alla Russia alla banca centrale russa, è così Putin raggiungere diversi obiettivi in un colpo solo, si ferma la caduta libera della valuta russa, il rublo, aumenta il prezzo del gas, loro ci guadagnano di più. Ovviamente a discapito di noi poveracci a cui piace fare gli splendidi senza avere un piano b e neanche un briciolo di materie prime, considerate però che da tutta questa faccenda ne escono vincitori anche gli americani dato che l'esportazione di gas americano in europa in un solo mese ha raggiunto il 47%. Gas trasportato con navi immense navi cisterna, una nave è grande quanto sette campi da calcio. Gli americani sono diventati di fatto ossigeno puro per l'europa oltre a diventare i primi fornitori di gas in europa, mica male, mica male per tutti tranne che per noi a cui le stanno suonando di santa ragione. Tutto ciò mentre vi ricordo che entro breve la Russia raddoppierà le forniture del proprio gas verso India e Cina, di fatto trovando nuovi clienti da sostituire con i vecchi, che siamo noi, al momento loro appaiono poco preoccupati è questo l'effetto altezzoso dell'occidente che ovviamente pagheremo tutti noi. Non lo pagheranno mica i nostri governanti che mangiano e bevono a spese nostre di fatto.

LA mossa russa e il colpo di scena

Da paesi che sanzionano siamo diventati i paesi sanzionati cioè le nostre sanzioni fanno più male a noi che a loro e forse era questo l'obiettivo dei nostri governi. Per quale motivo? Non lo so, lo vedremo a breve, dobbiamo dare prima o poi un senso, un perché, a tutte queste mosse, ora però si aspetta la prossima mossa ecco le conseguenze da parte dell'occidente nei confronti del debito russo. Non possiamo pensare che le società di rating americane i governi occidentali stiano a guardare e non risponderanno di fatto questa guerra finanziaria che si sta creando.

Moody ha fatto sapere che giudicherà come default il pagamento in rubli delle obbligazioni in valuta estera, quindi arrivano i primi segnali.

O me li paghi in dollari, e I russi dicono, ma sei tu che me li hai bloccati, o per me sei fallito. Quindi quali sono le prossime scadenze che dobbiamo tenere sott'occhio, quali sono gli appuntamenti più importanti per la Russia?

Stando a bloomberg le obbligazioni russe in scadenza sotto osservazione internazionale sono quattro, la prima è quella del 21 marzo di 65,6 milioni di dollari, che non è stata pagata in dollari ma era rimborsabile in rubli, attenzione, anche quella del 28 marzo da 102 milioni dovrebbe essere pagate in dollari ma può essere rimborsabile in rubli, ma successivamente il 31 marzo arriva una cedola da 87,5 milioni che deve essere rimborsata per forza in dollari è solo in dollari, è infine il 4 aprile arriva la botta più grossa per la Russia. Parliamo di due miliardi a questo giro da pagare per forza e solo in dollari. Si è dimessa la governatrice della banca centrale russa e quindi sembra scontato come andrà a finire.

Ovviamente questa è solo una ipotesi, cioè la Russia in un modo o nell'altro andarà in default.

Ora però che si sia chiara una cosa, cioè che le conseguenze, il boomerang arriverà su di noi, sull'occidente, sulle banche nostrane e sull'economia europea. I russi non moriranno dalla fame quanto noi, perché hanno tutto, a partire dalle materie prime. Tutto ciò dovremmo inquadrarlo in un disegno geopolitico inimmaginabile fino a qualche mese fa, come lo ha definito lo stesso ministro degli esteri russo Serghei Lavarov. “Quello che sta succedendo nel mondo non riguarda solo e soltanto l'ucraina, ma gli sforzi per creare un nuovo ordine mondiale, è un momento trascendentale nella storia moderna perché riflette una battaglia su come sarà l'ordine mondiale”

Insomma sembra che anche il ministro degli esteri russo sia diventato un complottista.

 

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