Verso un nuovo ordine mondiale

Verso un nuovo ordine mondiale

Verso un nuovo ordine mondiale

Questo articolo è stato pubblicato il 23 marzo del 2022 su italia oggi, uno dei tanti giornali chiamiamoli “finanziari”. Ovvio che queste parole non le leggerete mai sui grandi giornali generalisti in italia ed è per questo che vi invito leggere. Partiamo dalle affermazioni del ministro degli esteri Russo sono due righe molto veloci,dove lui dichiara:

Quello che sta succedendo nel mondo non riguarda solo e non tanto l’Ucraina, ma gli sforzi per creare un nuovo ordine mondiale“.

Di nuovo ordine mondiale ne ha parlato anche il premier Draghi in varie conferenze stampa, abbiamo sentito parlare di nuovo ordine mondiale negli ultimi mesi da Romano Prodi, del prof. Tremonti e non in ultimo Trump. Questi sono solo alcuni nomi noti perché poi a diversi livelli ne hanno parlato in tanti. Quindi cerchiamo di immaginarci cosa si possa intendere con il termine nuovo ordine mondiale.

Una ipotesi che possiamo fare e che domani potremmo trovarci di fronte ad un mondo diviso a metà, un mondo diviso a metà sugli scambi commerciali. Abbiamo di fatto due facce della stessa medaglia da una faccia di questa medaglia l'occidente che si rifornisce di materie prime all'interno di quel sistema e lo stesso accade l'altra parte. Ma un mondo diviso in due si intende anche dal punto di vista valutario, da un punto di vista dei sistemi economici e perché no di controllo totale, perché è evidente che tutti questi continenti, queste grandi nazioni, che si parli dell'occidente Europa e Stati Uniti, che si parli della Cina e della Russia, hanno un unico obiettivo. Non hanno l'obiettivo di fare il bene comune, hanno l'obiettivo di tutelare il potere acquisito negli anni gli uni, mentre gli altri cercano di accrescerlo. L'esempio classico è la Cina che si sta espandendo. Per accrescere il loro potere serve anche il potere di controllo sull'opinione pubblica, sulla massa. Potremmo trovarci di fronte a due modelli alternativi, quindi un mondo diviso a metà.

Facciamo questo esempio se ciò dovesse verificarsi, cioè la divisione in due fazioni, a cosa staremmo assistendo, staremmo assistendo al passaggio da un ordine mondiale precostituito, quello in cui viviamo in questo momento, ad un altro nuovo ordine mondiale.

Si è parlato dei rischi di blackout, si sono riportate delle analisi su quello che sta accadendo adesso in Ucraina, si è parlato di inflazione, si è parlato della guerra valutaria, della distruzione di fatto dell'egemonia del dollaro, si è parlato di razionamento dei consumi, tutto ciò è precursore del un nuovo ordine mondiale che alcuni chiamano un grande reset.

 

Una doverosa premessa, ogni qual volta si parla di nuovo ordine mondiale esce fuori la parola complotto e chiunque ne parli viene tacciato di essere complottista, a mio avviso tutto ciò, oramai, lascia il tempo che trova, la credibilità della nostra informazione nazionale e dei mass media credo sia ai minimi storici. Possiamo chiamare complotto l’equivalente che loro chiamano due diligence, ciò che l'agenzia entrate chiama accertamento fiscale. Cioè le banche quando noi entriamo ci fanno di fatto i raggi X, buste paga, sei solvibile, non solvibile, ipoteche, garanzie, controlli sui nostri precedenti, questo avviene per le persone fisiche e avviene ancor di più per le aziende che devono portare bilanci, loro storie, chi sono i soci, le visure, fanno delle due diligence e giustamente. Quindi il complotto altro non è che il controllo, l’analisi dei fatti.

 

Quindi non è complotto dire che il presidente, nonché fondatore del World Economic Forum, che ha scritto un libro che parla di tutta una teoria su una sua tesi di come dovrebbere essere le trasformazioni legate al grande reset, scrive del nuovo ordine mondiale. Che bisogna cogliere l'occasione di questa pandemia, (figuratevi adesso con questa guerra), per trasformare il mondo.

Costui ha incontrato il nostro premier Mario Draghi.

Raccontare che il presidente del World Economic Forum che ha scritto un libro che ci racconta chiaramente è oltretutto illustrato in una maniera meravigliosa, il grande reset in modo egregio, una roba spettacolare, un film in pratica, ha incontrato Mario Draghi non è un complotto è un fatto effettivamente avvenuto.

Verso un nuovo ordine mondiale

Leggiamo questo stralcio di articolo:

La guerra tra russia e Ucraina non riguarda solo i due contendenti, non è insomma solo un problema tra aggressore e aggredito. Non è infatti solo la guerra tra Putin e Occidente, tra il Cremlino e Alleanza Atlantica. È forse il primo round della lotta per la costruzione del nuovo ordine mondiale. Stiamo assistendo in diretta allo scontro su quali saranno le nuove regole che governeranno nel prossimo futuro il comportamento tra gli stati e la loro gerarchia, perché in verità ci troviamo davanti ad un evento mai avvenuto dopo la caduta del muro di berlino. E uno scontro tra schieramenti che avviene su tutti i fronti, militare, diplomatico, economico, finanziario, comunicativo e che coinvolge tutto il mondo ed è l'esatta manifestazione di una guerra asimmetrica guerra in tutti gli ambiti del sistema mondiale guerra senza esclusione di colpi che speriamo non diventi totale. Perché la nato è in guerra contro la Russia non combatte direttamente ma fornisce armi all’Ucraina e ha scatenato una guerra economica contro la russia

 

Come vedete queste analisi vengono, ora, riportate anche su questi grandi giornali. Sta cambiando tutto, evidentemente chi ha parlato prima di questi argomenti e veniva ghettizzato e etichettato come complottista, non lo era.

Era qualcuno che intuiva e vedeva già cosa stava succedendo e che stava per succedere, e oggi che ci troviamo a vivere questi fatti non possiamo fare finta di niente.

Una cosa importante che continua ad essere palese è che l'opinione pubblica si è focalizzata nel credere che lo scontro reale sia solo quello della guerra, dei morti, delle bombe, di persone che muoiono per mani di delinquenti quali sono i nostri governanti, tutti nessuno escluso.

Cioè, fa notizia la guerra tra Russia e Ucraina, il sangue, le bombe, le distruzioni, ma non fa notizia il resto perché all'opinione pubblica non deve essere chiara la vera partita mondiale che stiamo “giocando”.

Stiamo parlando dello scontro per il controllo dell'accaparramento delle materie prime e del ruolo adesso egemone del dollaro come moneta, la corsa a far entrare lo yuan tra le valute forti è appena iniziata il congelamento delle riserve della stessa banca centrale di mosca il congelamento fatto dai paesi occidentali nei confronti della banca centrale Russa rispetto alle riserve in dollari che loro hanno che non possono utilizzare non ha fatto altro che accelerare il processo di allontanamento dal dollaro. Queste sono le ragioni perché la guerra scatenata da Putin e la prima guerra del xxi secolo per disegnare il nuovo ordine mondiale. Prima o poi la guerra in Ucraina finirà con un accordo. Affinché sia duraturo, oltre che ai confini e questioni di sicurezza, oltre alle delegazioni russe ed ucraine intorno al tavolo della pace, devono sedere tutte le grandi potenze per disegnare una nuova Bretton Woods e fin da ora bisogna che le leadership mondiali, compresa la piccolissima Italia discutano delle condizioni generali della pace per disegnare un nuovo ordine mondiale.

Articolo pubblicato nel sito del ilsussidiario e ripubblicato da italiaoggi.

 

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