Ridurre lo stress con la respirazione

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Ridurre lo stress con la respirazione

Io credo che ormai si faccia fatica a trovare una persona che non ammetta di essere fortemente sotto stress. Penso che lo stress sia uno dei temi più trattati sia nell'ambito medico che nell'ambito psicologico e quello del coaching, se ne parla da tantissimi anni, ma devo dire in termini concreti non mi pare che il risultato sia che le persone hanno imparato a gestire lo stress in modo migliore.

Lo stress è talmente diffuso da essere diventato una banalità. Si tende a giudicarlo come un piccolo fastidio, ma in realtà, senza volerti allarmare, devo dire che lo stress è un vero e proprio fattore di rischio per tutta una serie di patologie vere e proprie: dall'ipertensione e all'insonnia alle patologie cardiache. Insomma l'aumento di rischio è piuttosto connesso con i livelli di stress che peraltro hanno un impatto importante anche sui nostri comportamenti; per esempio, l'aumento di peso legato a una alimentazione disattenta è molto spesso una conseguenza di livelli di stress troppo elevati.

Il classico esempio: arrivi a casa dopo una giornata tiratissima,cosa fai? Apri il frigo e mangi quello che capita. Perché questo accade? Perchélo stress fa partire un segnale d'allarme che prevale sulla tua razionalità e ti fa adottare dei comportamenti che sono in realtà dannosi per la tua salute e per la tua forma fisica.

Ridurre lo stress con la respirazione

È ovvio, lo stile di vita della società moderna, il traffico, la confusione, le città congestionate, il lavoro sempre più pressante, non aiutano, questo è poco ma sicuro e hanno anche contribuito a trasformare lo stress da un fenomeno assolutamente fisiologico quando è acuto, momentaneo, a qualcosa di dannoso quando diventa invece cronico, perché la differenza sta proprio tra l'acuto e il cronico. Lo stress è una risposta del nostrocorpo a una situazione di pericolo.

Sappiamo che i due comportamenti prevalenti sono quelli del combattimento e della fuga stimolati dal sistema nervoso simpatico. Quando accade questo, cioè si accende la risposta da stress, ma si spegne altrettanto rapidamente quando il pericolo effettivamente è scomparso, lo stress non rappresenta un problema.

Oggi però, la situazione è diversa non c'è più il leone che ci insegue, c'è magari il nostro capo al lavoro che ci infastidisce per 30 anni, non per 30 secondi. Ecco questo logorio è qualcosa che il nostro organismo subisce in maniera estremamente negativa perché la risposta da stress stimola determinate reazioni metaboliche, l'aumento del cortisolo, l'aumento delle catecolamine, il battito cardiaco più alto,la pressione più alta, che appunto se sono momentanei non comportano un problema,ma se diventano cronici il problema effettivamente c'è.

Ho appena parlato di sistema nervoso simpatico, che è uno dei due rami del sistema nervoso autonomo, adesso non voglio fare un approfondimento neuro-anatomico ma avrai sicuramente sentito il sistema nervoso simpatico e sistema nervoso parasimpatico. Uno è quello attivatorio, quindi è quello appunto della risposta da combattimento e fuga, l'altro è quello invece rigenerante e calmante. Il sistema nervoso parasimpatico rallenta il battito cardiaco, favorisce la digestione, favorisce il recupero ed è la condizione in cui dovremmo stare per la maggior parte del nostro tempo. Ora c'è un nervo importante del sistema nervoso parasimpatico che si chiama nervo vago e questo nervo vago è attivato e stimolato dalla respirazione addominale diaframmatica profonda. Quindi in tutte le situazioni in cui una persona si sente sotto stress, basterebbe avere la prontezza di lavorare sulla propria respirazione rallentandola e spostandola da una respirazione toracica, in cui si espande il torace, a una respirazione addominale in cui si abbassa il diaframma e si allarga l'addome, basterebbe essere allenati a fare questo per immediatamente spostare di nuovo l'equilibrio trasistema nervoso simpatico e parasimpatico a favore del parasimpatico.

È una tecnica banalissima che si può fare ovunque: a casa, in ufficio, in metropolitana. Nessuno si accorge che lo stai facendo, ma concentrarsi sul respiro e passare da un respiro prettamente toracico a uno addominale è un passaggio fondamentale per rilassarsi, e nel momento in cui fai questo vedrai immediatamente che si aggiungono altri fattori come il rilassamento della muscolatura, l'abbassamento delle spalle, cala sicuramente la tensione del collo, quindi c'è un rilassamento complessivo.

Bastano pochi istanti. È chiaro, bisogna avere quel livello di consapevolezza cheti porta a farlo quando ti senti sotto stress.

Un'ultima cosa: la consapevolezza è fondamentale,cioè se tu non ti accorgi, non hai quel livello di consapevolezza che ti permette di accorgerti di essere sotto stress, non ti verrà nemmeno spontaneo provare a rilassarti, quindi non sopprimere i segnali che ti indicano che sei sotto stress, cogli, apri gli occhi e poi intervieni.

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