Tutti noi incontriamo dei momenti di difficoltà, dei momenti di crisi nella nostra vita. Certo alcuni più di altri ma credo che non esistono vite prive di questi passaggi alcuni ne escono più forti di prima, alcuni invece non ne escono proprio e credo che una cosa su cui è assolutamente indispensabile lavorare quando si affronta una difficoltà è l'auto dialogo. Quello che ci diciamo nella nostra testa definisce in realtà le modalità con cui interagiamo con la realtà esterna, con gli altri e anche con le difficoltà ed è chiaro che se iniziamo a dirci davanti alla difficoltà, o meglio, iniziamo a dare spazio nella nostra testa, al dubbio, al non ce la farò all'andrà tutto a rotoli, al non sono in grado, non sono capace. Se dubitiamo su tutto e dubitiamo prima di tutto su noi stessi ci troviamo ovviamente l'opportunità la possibilità di reagire perché già in partenza la nostra mente è settata su un fallimento e ci si può credere o no ma sicuramente in questo modo si favorisce un po la genesi di queste profezie che si auto avverano perché chiaramente ti sei già messo in testa che non ce la farai e sarà molto difficile che tu riesca a trovare dentro di te quelle risorse per farcela.
Se invece diamo vita ad un linguaggio, ad un'auto dialogo rassicurante, benevolo, realistico però, ma positivo allora sì che possiamo per lo meno provare a utilizzare al meglio le risorse di cui siamo dotati senza crearci degli ulteriori freni e degli ulteriori problemi. L'auto dialogo positivo ed ottimistico e realistico ci aiuta a sprigionare le nostre risorse migliori e a metterci nelle condizioni di vincere. Un po come accade agli atleti se un atleta affrontasse una gara dicendosi non ce la faccio non ce la farò mai sicuramente perderò ma è molto probabile che in effetti finisce con il perdere. Gli atleti si sa, si caricano, si motivano, utilizzano un auto dialogo potenziativo ma realistico. Cosa vuol dire realistico, beh non è un sogno non è raccontarsela non è il mirare a degli obiettivi raggiungibili che ti dici a voce ma che poi saresti in qualche modo forzato a renderti conto che non riesce a raggiungere, è realistico ma ottimistico.
In vari corsi si addestrano le persone a ricordarsi tre concetti, tre parole che possono fare la differenza, hanno fatto la differenza molte volte nella vita che sono molto semplici, Accetto, Affronto e Gestisco semplicissime e cosa vuol dire.
Accetto: potenzia in qualche modo l'idea che non posso cambiare la realtà che quello che succede quello che è successo è un dato di fatto e devo accettarlo devo metabolizzarla inutile che io continui a sprecare energie nel non accettare che una determinata cosa è successa, che un determinato problema e davanti a me.
Affronto: non mi faccio schiacciare però dalla paura quindi so che il problema c'è ma tiro fuori il coraggio di affrontarlo comunque.
Gestisco: gestisco si concentra su, io non so se vincerò perché nella vita a volte si vince a volte si perde anche questo è un dato di fatto, ma so che avrò le capacità per gestire al meglio possibile questa situazione.
La chiave alla fine è sempre la stessa, bisogna allenare queste parole, bisogna allenare questa auto dialogo di possibilità per contrastare quell'auto dialogo negativo, quell'auto dialogo pessimista che si è sviluppato in noi e che abbiamo allenato per anni e anni, quindi ogni volta che siamo davanti ad una situazione difficile dobbiamo ricordarci di ripetere accetto affronto e gestisco.
Ricordati anche un'altra cosa il coraggio non è l'assenza di paura, ma è l'agire nonostante la paura perché riteniamo che la posta in gioco sia sufficientemente alta per farlo che sia giusto farlo quindi il coraggio vuol dire proprio questo infondono, vuol dire prima di tutto accettare poi decidere di affrontare comunque e poi mettercela tutta e provare a gestire al meglio la situazione senza garanzie che tutto andrà bene ma con una sola garanzia che stai dando il meglio di te.
