Cambiare, Cosa faro da grande

Cambiare, Cosa faro da grande

Non sei sicuro di che strada prendere nella vita o magari sei arrivato a metà del tuo cammino e sentì l'esigenza di cambiare. Ti voglio descrivere tre strategie utili per capire che cosa volevo fare veramente nella vita per continuare a cambiare ed evolversi anche avendo superato i 50 anni. Effettivamente capire che cosa si vuole fare nella vita non è per niente facile, facciamo fatica in due situazioni differenti, quando ci troviamo con le spalle al muro e non abbiamo molte vie d'uscita, non abbiamo tante opzioni per scegliere e anche quando invece abbiamo troppe opzioni davanti. Insomma entriamo in stallo per due motivi diversi, o perché effettivamente vediamo troppe poche opzioni, o al contrario perché ne abbiamo troppe non sappiamo quali valgono veramente la pena, poi c'è la difficoltà a capire cosa ci appassiona veramente cosa ci dà quel senso di soddisfazione che tutti cerchiamo e anche questo non è banale capirlo e non è nemmeno scontato che rimanga lo stesso perché noi ovviamente cambiamo ci evolviamo quindi quello che poteva sembrare assolutamente fondamentale a 20 anni, non appare così fondamentale a 50. Evidentemente ci vuole qualcos'altro ed è necessario sempre rinnovare un pochino i propri obiettivi i propri punti di vista. La vita a volte sembra che scorra veramente molto in fretta e che manchi il tempo per conoscersi un po più a fondo per capire un po meglio che cosa ci piace davvero e cosa invece non ci piace, ricordo sempre la frase dell'umorista americano Don Harold che scrisse “le persone non sanno che cosa vogliono e si uccidono per ottenerlo” trovo che questo sia molto vero. A volte inseguiamo con una forte caparbietà delle cose che però poi non ci soddisfano così tanto, che non sono quelle che generano vera felicità. Succede a tanti nella vita di rincorrere delle cose che in quel momento sembrano fondamentali, determinanti, importanti ma poi una volta raggiunte ci accorgiamo che invece non davano quel senso di soddisfazione che ci aspettavamo. Fortunatamente queste situazioni, che capitano nella vita, possono essere usate per andare più a fondo e ci permettono di capire meglio che cosa ci rende veramente felici.

Vediamo tre strategie, tre abitudini che possono essere utili per affrontare questi momenti di cambiamento e per arrivare a capire più profondamente cosa vogliamo nella vita nell'ottica di avere più soddisfazione.

La prima di queste strategie è la riflessione (e con riflessioni intendo soprattutto una riflessione scritta intendo soprattutto l'utilizzo di un diario personale), credo che riflettere sia molto diverso da essere vittima di pensieri casuali e non controllati che riempiono la nostra testa. La riflessione scritta ripetuta molte volte enfatizza un processo di comprensione di chi sei, di cosa ti ha reso felice nella vita e di che cosa ti renderà felice nella vita in futuro. Quindi riflettere per iscritto ripetendo anche tutti i giorni consecutivamente una riflessione su che cosa mi piace, che cosa voglio veramente, che cosa mi appassiona sul serio. Farsi queste domande e cercare di identificare le risposte che emergono, che possono essere anche apparentemente contraddittorie da un giorno all'altro e poi cercare di tessere un po le fila, è un po come se dovessi identificare tutta una serie di fattori e di parole che possano essere anche non correlate tra di loro, cioè non essere per niente collegate.

Per esempio possono essere valori come la libertà, come lo stare in natura, come il condividere con gli altri e poi cercare di capire quali opzioni hai davanti che raggruppano più di questi fattori. Un metodo potrebbe essere fare uno schema grafico, cioè le parole si scrivono nel diario, anche in maniera scollegata, quasi come fossero un disegno, poi assegno alle opzioni che ho davanti un colore specifico e uso quel colore per cerchiare quelle parole che mi sono venute in mente in modo tale da vedere quali delle opzioni davanti contiene più di quei fattori che mi rendono veramente felice. È un esercizio questo che vi invito a provare e a fare perché aiuta moltissimo ad avere chiarezza su quali sono le cose per te essenziali e dove le trovi nelle opzioni che hai realisticamente davanti a te. Sotto ho provato a renderlo un po più chiaro.

Secondo punto è ascoltare o meglio ascoltarsi un po più in profondità, la meditazione credo possa essere lo strumento più utile in assoluto per questo. La meditazione aiuta a focalizzare i pensieri, aiuta diciamo a togliere un po quel rumore di fondo che c'è sempre nel nostro cervello fa emergere delle verità che sono difficili da percepire attraverso l'uso del ragionamento e della logica, quindi la meditazione ha tante funzioni ovviamente, ma una di queste è sicuramente quella di dare voce e una parte più profonda di te che è la parte che contiene le verità, contiene la verità su che cosa tu vuoi, contiene la verità sulle cose che ti fanno veramente piacere, su quelle che invece ti piacciano meno. Imparare ad ascoltarsi usare la meditazione per calmare la mente e per far venire a galla delle cose che stanno più in profondità e un'altra tecnica molto utile per capire che direzione prendere nella vita.

Il terzo punto è superare, ma superare che cosa? superare le paure che sempre ci bloccano davanti alle opzioni o anche davanti alla mancanza di opzioni, la paura che nasce dal non essere sicuri di farcela, la paura di fallire, la paura di essere giudicati dagli altri. Una tecnica molto utile per superare le proprie paure e lavorare sulle proprie paure è una tecnica che viene dal coaching strategico è quello della peggiore fantasia, cioè è quello di creare addirittura una enfatizzazione, una amplificazione della paura pensando tutte le cose negative che possono accadere in funzione di una determinata scelta, ma a forza di pensarci la reazione straordinaria della nostra mente che a un certo punto non fa più così tanta paura, non crea più così tanta tensione. È un po come se la mente a forza di ipotizzare il peggio in qualche modo riuscisse ad affrontarlo dicesse, ok va bene tutto qui? posso farcela.

Quindi in pratica riflettere utilizzando la forma scritta, ascoltare utilizzando la meditazione e superare le proprie paure utilizzando la tecnica della peggiore fantasia e poi anche prendere questo come un divertimento perché un processo di scoperta.

Cerco di spiegare meglio come fare l’esercizio relativo al punto legato alla riflessione.

Prendi un bel foglio di carta o il tuo diario è fatti questa domanda che cosa voglio davvero, cosa mi appassiona davvero, poi iniziò a scrivere le parole che ti vengono in mente, parole anche scollegate tra di loro parole molto diverse. Elenca tante parole quante te ne vengono in mente. Poi identifica le opzioni più realistiche che hai davanti (cioè le strade che puoi percorrere), probabilmente sono due tre, non sono cinquanta e assegna un colore a ognuna di queste opzioni.

Su questa base, cioè sui colori che hai assegnato alle opzioni lavori poi sulle varie parole cerchiandole. Quindi ci potrà essere, che ne so, se ti è venuta la parola libertà ci potranno essere due opzioni tra quelle che ha identificato che magari sono una di colore una e l’altra verde che entrambe potrebbero dare valore a questo concetto di libertà e allora metterà i due colori attorno a questo termine cerchiandolo. È chiaro che l'opzione che dovresti cercare poi di realizzare e quella che contiene più parole che ti sono venute in mente. Prova a fare questo esercizio perché può essere molto utile per capire veramente che strada è la strada migliore per te.

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