Carta nautica: tipologia e scala
Le carte nautiche si differenziano per due fattori, il metodo proiettivo Mercatore o gnomonico e la scala di riduzione.
La scala è una caratteristica molto importante della carta nautica e consiste nel rapporto di riduzione fra la distanza sulla terra e quella rappresentata sulla carta.
Questa proporzione viene rappresentato da una frazione fra due numeri, per esempio, nella frazione 1:350000 il numeratore rappresenta un qualsiasi segmento di lunghezza unitaria (1mm 1cm 1m...) misurato fra due punti e il denominatore rappresenta il valore reale della distanza sulla terra degli stessi due punti, quindi nel nostro esempio 1cm sulla carta equivale a 3,5km.
Da quando detto sopra si deduce che più grande è il valore al denominatore più piccola è la scala, più piccolo è il denominatore più grande è la scala.
Fra due carte quella che ha una scala più grande rappresenta una porzione di superficie minore ma nel contempo è più dettagliata, quindi si deduce che la scala determina l'uso a cui la carta è adibita.
In base alla grandezza della scala le carte si classificano in:
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carte generali (scala 1:500.000 a 1:3.000.000)
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carte di atterraggio (scala 1.000.000)
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carte costiere (scala da 100.000 a 1:300.000)
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carte dei litorali (scala 1:50.000)
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piani nautici (scala da 1:2.500 a 1:50.000)
le carte costiere vengono chiamata anche carte di atterraggio finale e sono utili durante la fase di atterraggio in quanto ricche di dettagli sulla costa.
Carte generali
avendo scala molto piccola rappresentato grandi estensioni di superficie, sono usate per tracciare itinerari a lungo raggio. Queste non possono essere usate per la condotta della navigazione costiera, in quanto non riportano dettagli sulla costa, come fondali e pericoli vicino a questa.
Carte di atterraggio
Usate nella navigazione d'altura, sono particolari carte generali che permettono di condurre la sia navigazione stimata sia il rifasamento della posizione mediante navigazione astronomica e quella elettronica.
Carte costiere
Queste carte hanno maggiori dettagli sulla costa e riportano informazioni utili al navigante quali: linea di costa, punti cospicui, segnalamenti marittimi, batimetriche, pericoli ecc.
Carte dei litorali
Hanno una scala maggiore rispetto alle carte costiere e rappresentano la costa in maniera molto dettagliata come le zone dei porti maggiori, stretti...
Piani nautici
Sono carte a grande scala ricche di dettagli molto precisi sia sui porti che gli ancoraggi, di solito sono a proiezione gnomonica. Benché molto dettagliate non riportano tutte le informazioni, specialmente sui porti minori, per tale motivo serve fare riferimento al Portolano.
Cartografia elettronica
Sono carte ottenute digitalizzando le carte tradizionali, in base a precisi standard di riferimento quale ENC (Electronics Navigational Chart) che ne permette l'uso su appositi display ECDS (Electronics Chart Display and Information) approvati dall'IMO (International Marittime Organization).
I limiti di rappresemtazione delle carte elettroniche non sempre coincidono con i limiti delle carte tradizionali a cui fanno riferimento. Le posizioni geografiche delle carte elettroniche sono riferite al Sistema geodetico mondiale Wgs-84.
Carte da diporto
Derivate dalle carte elettroniche sono stampate in modo da rendere l'uso agevole sulle imbarcazioni, la zona rappresentata è stampata su entrambe le facce della carta.
Sono in scala 1:100.000 e 1:30.000.
Le posizioni geografiche sono riferite a Wgs-84.
Catalogo Generale delle Carte e delle Pubblicazioni
Riporta e illustra graficamente la documentazione nautica (mari nazionali e immediatamente adiacenti). Edita dalla Marina Militare.