La Cina pronta ad invadere Taiwan?

La Cina pronta ad invadere Taiwan?

Il portavoce del ministro degli esteri cinese ha fatto delle affermazioni poi riportate da varie testate che in molti stanno ignorando distratti dalla guerra in Ucraina. Da queste parole sembra che la Cina voglia invadere Taiwan ma sarà così?

I riflettori in questo momento sono puntati sull'Ucraina i governi del mondo è la maggior parte delle TV e i vari giornali quelli che lavorano per loro appaiono ancora una volta distratti o fanno finta di niente. Fanno finta che il problema non ci sia, la realtà è che invece sanno benissimo cosa sta accadendo sanno benissimo che questo scontro non può ricondursi al solo conflitto che sta accadendo in Ucraina ma è uno scontro a livello planetario, a livello delle grandi potenze mondiali e non è un caso che nelle ultime conferenze stampa di Mario Draghi, il nostro beneamato presidente del consiglio è apparso abbastanza stizzito.

Direi che attualmente è poco sereno e per niente tranquillo altrimenti non darebbe a dare in conferenza stampa una risposta come quella che ha dato al giornalista del fatto quotidiano, cioè che dobbiamo scegliere tra pace e l’aria condizionata. Perché caro presidente si deve ricordare che i termosifoni e i condizionatori che sicuramente saranno garantiti nella sua casa al parioli non sono accessori di moda, non sono un capriccio per le vecchiette (per lei probabilmente si). Le vecchiette sì, quelle che ad agosto rischiano di boccheggiare, nella migliore delle ipotesi e di lasciarci le penne nella peggiore. Ormai è sufficientemente chiaro che la loro incompetenza ci sta portando ad uno scontro totale Putin non è un santo, sarà pure un criminale di guerra o un maiale, come lo ha definito il nostro ministro degli esteri Luigi Di Maio, ma loro, i politici in generale non si tirano indietro a farsi dare degli epiteti non proprio positivi.

In questi giorni si sta verificando una rottura molto importante con gli alleati strategici degli Stati Uniti d'America, la rottura con l'India e gli Emirati Arabi Uniti. Sostanzialmente si stanno schierando, cioè ognuno si sta posizionando, siamo vicini al ribaltone? al caos totale?

Xi Jinping vuole portare a termine l'obiettivo, l'invasione di Taiwan che è stata annunciata in un discorso recente. Nel suo discorso ha annunciato che porteranno a casa Taiwan entro il 2027.

Tutto sembra stia accelerando e infin dei conti hanno detto entro il 2027 quindi non sappiamo se sarà il 2026 2025 o 2024. Possiamo facilmente comunque prevedere, dato la situazione incandescente che sta creando a livello internazionale, che tutto stia accelerando. Vi ricordo che quella zona quelle isole e la conquista di Taiwan rappresenta il controllo di gran parte delle rotte navali dove transitano gas, energia, petrolio, materie prime e poi non dobbiamo dimenticarci il controllo del microchip, perché a Taiwan esiste un grande colosso che produce il 60% di microchip che si producono nel mondo.

Dalle affermazioni che sono state scritte si capisce che la Cina reputa Taiwan roba sua senza se e senza ma, e se queste sono le premesse lo scontro sembra inevitabile.

Cosa è successo praticamente nelle ultime settimane. La Cina ha completato lo spostamento, la militarizzazione delle isole artificiali nel mar cinese meridionale che si trovano a poche miglia dal sud di Taiwan.

Ma abbiamo un'altra notizia, cioè c'è stata una nuova violazione dello spazio aereo di Taipei da parte di quattro veicoli da guerra cinesi.

Queste le affermazioni che vengono riportate sull'ANSA: Cina, caso Ucraina diverso da Taiwan, gli USA giocano col fuocoChi paragona le due situazioni vuole trarre vantaggio dal caos’

Questo il dettaglio riportato:

La Cina torna a ribadire agli stati uniti che Taiwan è un caso fondamentalmente diverso da quello dell'Ucraina avvisando Washington di non giocare con il fuoco: lo ha detto il portavoce del ministero degli esteri Zhao Lijian, aggiungendo che la situazione dello stretto di Taiwan sta andando verso un nuovo ciclo di tensione.

Ancora dall’ANSA:

Cina e USA, misure risolutive se pelosi visita Taiwan.

Questo il dettaglio riportato:

La Cina si oppone con forza a qualsiasi forma di scambio ufficiale tra stati uniti e Taiwan se lo speaker della camera dei rappresentanti Nancy Pelosi visiterà Taipei “la Cina adotterà misure risolutive e energetiche per difendere fermamente la sovranità nazionale e l'integrità territoriale e gli Stati Uniti dovranno essere pienamente responsabili di tutte le conseguenze”.

Insomma se non si sta attenti qui ci ritroveremo una seconda altra terza guerra e a venir giù tutto è un attimo, sappiamo già chi avrà la peggio, i cittadini meno abbienti.

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