Criptovalute di stato, CBDC

Le CBDC (Central Bank Digital Currency)

Le CBDC (Central Bank Digital Currency), così vengono chiamate le criptovalute di stato, “potrebbero essere utilizzate come strumento di sorveglianza diretta nelle transazioni private degli americani” è ancora “Nessuna banca della Federal Reserve può offrire prodotti o servizi direttamente a un individuo, raccogliere le informazioni di identificazione personale sugli utenti e tracciare la loro transazioni a tempo indeterminato

Il senatore statunitense Cruz ha proposto un disegno di legge per vietare alla Federal Reserve di emettere una valuta digitale (il dollaro digitale) direttamente a individui e consumatori al dettaglio. Ha giustificato questa proposta di legge con le seguenti affermazioni.

Questo modello di criptovalute di stato (CBDC), non solo centralizzerebbe le informazioni finanziarie degli americani, rendendole vulnerabili agli attacchi, ma potrebbe anche essere utilizzato come strumento di sorveglianza diretta nelle transazioni private degli americani.”

Criptovalute di stato

Se qualcuno se lo stesse ancora chiedendo, ho non è ancora chiaro, in Italia, si sta testando proprio la fase di consultazione dell'euro digitale ma in altri continenti, come la Cina, si sta testando la possibilità di aprire conti diretti, non presso le banche commerciali, cioè quelle che abbiamo sotto casa per intenderci, ma direttamente con la banca centrale, che nel nostro caso sarebbe la BCE.

È importante, dice, notare che la Federal Reserve non ha e non dovrebbe avere l'autorità di offrire conti bancari al dettaglio. Se dovesse accadere, dico io, di fatto porterebbe alla morte tantissimi istituti bancari, diciamo da qui al 2030?

Il senatore nella sua proposta ritiene che le valute digitali della banca centrale debbano aderire a tre principi base.

Primo, proteggere la privacy finanziaria, secondo mantenere il dominio del dollaro, terzo coltivare l'innovazione.

Le Criptovalute di Stato dice non aderiscono a questi criteri perché potrebbero raccogliere informazioni di identificazione personale sugli utenti e tracciare le loro transazioni a tempo indeterminato a differenza delle valute digitali decentralizzate come il bitcoin.

Per chi ancora è digiuno del concetto di blockchain deve essere chiaro che esiste una enorme differenza fra blockchain centralizzata e decentralizzata. Nella centralizzata il potere dato dalle informazioni è detenuto da un ente privato, nella seconda, la decentralizzata invece, le informazioni sono protette e sicure e soprattutto non sono nelle mani di nessuno.

Dice il senatore statunitense, le criptovalute di stato sono emesse sostenute da un'entità governativa e effettuano transazioni su una blockchain centralizzata e autorizzata, questo modello non solo centralizzerebbe le informazioni finanziarie degli americani rendendole vulnerabili agli attacchi ma diventerebbe uno strumento di sorveglianza diretta sugli americani. Dovremmo responsabilizzare gli imprenditori consentire l'innovazione, conclude e aumentare la libertà individuale.

La Federeal Reserve deve solo creare un framework sulle criptovalute di stato che sia aperto senza autorizzazione e privato. Il che significa che qualsiasi dollaro digitale, dice il senatore, deve essere accessibile a tutti, effettuare transazioni su una blockchain che sia trasparente a tutti e mantenere gli elementi della privacy dei contanti. Qualcosa di meno, conclude, mette gli americani sulla strada dell'autoritarismo finanziario in stile partito comunista cinese.
 

Criptovalute di Stato