Poesie brevi

Raccolta di brevi poesie

Raccolta di brevi poesie

L'amore é uno sguardo

L'amore é uno sguardo all'anima dell'amato,

vedi quanto é luminoso il suo essere interiore e non ti importa più di nulla.

Man mano che ti allontani dal suo Io interiore la vista sfuma e si sfoca non riuscendo a scorgere altro che il suo essere.

Quello che sta attorno perde di significato,

quasi non importa, é sempre li ma fa solo da sottofondo alla sua bellezza.

L'unica cosa che importa in fondo é il suo Io che rimane sempre ben a fuoco nei tuoi pensieri.


 

Albero che ti ergi

Albero che ti ergi forte al cielo,

coi rami dritti quasi ad implorar perdono,

Dal tronco vien la forza del tuo dono.

Ma più che tronco che ad innalzar ti spinge, la forza vien dal basso e colorar ti tinge.

Le radici sono forti, ti sorreggon e dalla terra traggon nutrimento,

terra a cui sei aggrappato come ossesso per trarre il nutrimento in cui sei immerso.


 

Vengo ad Amarti

Ti vedo, sei li, felice sulla tua bici.

Sei a due passi da me qualcosa ci separa.

Mi alzo Urlo il tuo nome ma non mi senti.

Sbatto i pugni sul vetro ma non mi vedi.

Il vetro é lì, vorrei frantumarlo ma non ne son capace.

Sei andata via, mi rassegno é già mezzogiorno.

Mi risiedo e aspetto, sperando in un tuo ritorno.

Son seduto continuo con lo sguardo a cercarti.

No! forse e meglio che esca e venga ad amarti.


 

Cade la pioggia

Cade la pioggia riesco a vederla ,

Cedo al su peso non so trattenerla.

Poi torna il sole la luce mi sfiora,

Diventa rugiada per vivere ora.

Poi un soffio di vento la scrolla giù in terra

Mi sfoglia le mani, son nuda! mi afferra!


 

Vorrei avere le ali

Vorrei avere le ali, come un uccello ed essere lì, in cima a quel campanile.

Mi lascerei cadere planando sulle case, osservando la vita che scorre dall'alto.

I tetti le case e la verde radura, alberi colline e ogni sua creatura.

Volerei in ogni dove e sempre più in alto più su delle nuvole in un cielo cobalto.


 

Li tra le nuvole

Eri lì, tra le nuvole, scrutavo e non vedevo.

Eri lì tra le nuvole, nascosta e non capivo.

Sei uscita ad affacciarti ed ero lì, per catturarti.

Ora sei sfuggita ma attendo il tuo ritorno.

So che sei li, ma non basta il tuo ricordo.

Attendo finché posso poi un salto e poi a tribordo.


 

Il pozzo dei desideri

Vorrei spinger giù il secchio nel pozzo a tirar su un mio desiderio.

Vorrei spinger giú il secchio nel pozzo a tirar su un tuo desiderio.

Vorrei fondere i nostri desideri e scoprire che in fondo sono un unico pensiero.


 

Ti cerco oltre

Cerco di scrutare ma non ti distinguo.

Ti cerco oltre la nebbia ma non ti trovo.

Eppure sei lì, proprio lì ad un passo.

Vorrei stendere la mano per toccarti ma qualcosa me lo impedisce.

É freddo, umido, posso scriverci su i miei pensieri.

É il vetro appannato, no, son solo i miei occhi.


 

Ho indugiato troppo

Ho indugiato troppo e ora son qui alla tua porta.

Ho indugiato troppo e ora tu non ci sei.

Ho indugiato troppo e ora ti ho persa.

Son rimasti i fiori che hai piantato nella attesa.

Son rimaste solo le parole che han parlato di noi.


 

Rami intrecciati

Rami intrecciati a formare un passaggio.

Al cielo levati son quasi miraggio.

Dall'ombra alla luce il viale ci invita.

Tremando e correndo incontro alla vita.


 

Albero spoglio

Albero spoglio su un lembo di terra.

Sopito resisti finchè primavera.

Poi tutt'untratto la vita fiorisce.

La tristezza passa e l'alma guarisce.


 

Solitario nella nebbia

Cala la nebbia sui miei rami spogli.

Tramuta in rugiada il mattino mi cogli.

Nella nebbia in silenzio mi sento già perso

Il giorno che arriva apre un universo.


 

Finestra sul mondo

Avessi le ali varcherei la finestra.

Un volo leggiadro in ciel già si appresta.

Volteggiango nell'aere in un girotondo.

Chissà forse è questa "Una finestra sul mondo"?


 

L'utimo raggio

Sole discendi sull'acqua e scompari.

Fioca è la luce negli occhi il domani.

Oltre lo sguardo il futuro si appresta.

Il sogno di oggi oltre la finestra.


 

Viale di luce

Dal buio alla luce il cammino ci attende.

Un viale indicato la strada sottende.

Se vivi alla luce lo sguardo si spegne.

Se guardi dall'ombra un mondo si accende.


 

Etna ad un passo dal cielo
Sgorga imponente ad un passo dal cielo,
Scende sui fianchi un abbraccio sincero.

Scivola lento e il viso si accende,
Colora di rosso e il calore si estende.

Poi viene il giorno la luce l'invade,
Si placa lo spirito ma il fuoco non tace.

Riprende la foga di amare non smette,
Di dare spettacolo e raggiunger le vette.


 

Tramonta dietro le colline

Tramonta all'orizzonte dietro le colline,
scende inesorabile definendone il confine.

Il cielo si colora di un rosso assai più forte,
sino a scomparire e il buio lasciar in sorte.

La sorte che che nel cuor la mente ormai si imprime,
per sorgere domani un alba più sublime.


 

l'ora che volge il disio

l sole cala dietro l'orizzonte, mentre la sua luce continua a filtrare da dietro le nubi come se non volesse cedere spazio alla notte.

Le luci della città si accendono e si sdraiano come riflessi sull'acqua calma a sostituire i raggi di sole che sino a quel momento hanno scaldato il giorno.

La vita rallenta, la città si svuota.
È "l'ora che volge il disio".


 

Eri li e non vedevo

Eri lì, tra le nuvole, scrutavo e non vedevo.

Eri lì tra le nuvole, nascosta e non capivo.

Sei uscita ad affacciarti ed ero lì, per catturarti.

Ora sei sfuggita ma attendo il tuo ritorno.

So che sei li, ma non basta il tuo ricordo.

Attendo finché posso poi un salto e poi a tribordo.


 

Silenzi assordanti

Nell'aria gelida di un mattino d'inverno,

quando tutto tace e solo il lieve fruscio di vento fra i rami si sente,

cade la neve a ricoprir le orme,

cade la neve a ricoprire i silenzi.

La vita si rintana sfuggendo al morso del freddo come la mente per sfuggire al mare del rimorso.

E qui che il silenzio prende forma e si rende assordante,

come quei pensieri che che ci attanagliano la mente,

come lame che si conficcano nella nostra mente senza darci pace.


 

Come lacrime che rigano il viso

Nella solitudine della notte,
in quelle sere in cui neanche il vento ti fa compagnia,

L'umidità si raccoglie in rugiada e irriga il terreno come lacrime che scendono dal viso a confortare i sogni.

Come la rugiada cadendo sul terreno da modo alle piante di crescere,
alle lascrime che cadono nascono e crescono nuovi sogni che diventeranno realtà.

 

Raccolta di brevi poesie