Uno, due, tre cheese

Uno, due, tre cheese!

A cura di: fdbphotograph

Cari lettori e lettrici avevo concluso il precedente articolo “i ritratti nelle vecchie foto” con una esclamazione “Cheese!” ed effettivamente pensandoci mi è sorta la domanda “ma da dove viene questo termine?

Chi l’ha inventato?.

Ed ecco che oggi vi propongo questo articoletto per ingolosire la vostra curiosità “1,2,3…cheese!”

Uno, due, tre cheese!

Quante volte abbiamo sentito dire dal fotografo, da amici o parenti la frase “forza un bel sorriso! Al mio tre dite cheese!”. Per scoprire chi fù l’inventore di questo termine dobbiamo fare un bel viaggio a ritroso nella storia. Come abbiamo potuto leggere nell’articolo precedente sui ritratti nelle vecchie foto nel XIX sec. Sorridere durante una fotografia era assolutamente non tollerato ma tutto cambiò nel XX sec. perché questa parolina inglese, che tradotta in italiano significa “formaggio”, fù pronunciata nel 1943 dal presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosvelt. Il motivo preciso del perché Roosvelt utilizzò questa parola rimane sconosciuto ma qualcuno ha formulato una teoria su questa moda che sbarcò in tutto il mondo.

Secondo alcuni teorici, chi sta per essere ritratto in una fotografia, pronunciare il termine “cheese” rappresenterebbe un aiuto nel sorridere in quanto la pelle intorno alle labbra e perciò le labbra stesse formerebbero, essendo tirate dalla pronuncia, un sorriso.

“Cheese” divenne una parola “cult” in tutta l’ America, e non solo, accompagnando i sorrisi di tantissime persone compreso politici e personaggi famosi.

Il 1900 segna l’epoca del sorriso nella fotografia, del termine “cheese” e soprattutto ricorda la nascita della famosa “Kodak”, azienda storica , che esordì nel mercato fotografico con due fotocamere low cost, la “Pocket” e la “Brownie” dando modo alle persone di scattare foto in qualsiasi momento.

 

Dopo questa piccola curiosità siete pronti per un selfie?! CHEESE!!!

Uno, due, tre cheese!